Una fascia costiera ancora incontaminata dal turismo di massa. La Riviera di Ulisse è la parte meridionale dell'antica regione del Latium (Lazio). Una striscia di territorio sul Mar Tirreno, a metà strada tra Roma e Napoli. | On the Tyrrhenian Sea between Rome and Neaples, in the southern part of the ancient Latium region, lies the so called "Riviera di Ulisse," one of the most charming places in Italy not exploited yet and definitely worth a journey. |
Mito e Storia | Myth and History |
La storia di questi luoghi è avvolta nel mito e nella leggenda. La leggenda di Enea, (l'eroe troiano dell'Eneide di Virgilio, che ci racconta i suoi viaggi dalla caduta di Troia fino al suo arrivo in Italia). Enea è considerato l'antenato dei romani; si dice che trovò riposo nel Golfo di Gaeta e vi seppellì la nutrice Cajeta (da cui il nome della città). Ulisse, l'eroe greco dell'Odissea di Omero (il poema epico che ci racconta il viaggio di Ulisse dalla fine della guerra di Troia fino al suo ritorno a Itaca). Egli ormeggiò le sue navi in questo mare, nonostante l'inospitalità dei Lestrigoni, abitanti indigeni descritti come enormi cannibali, e visse anni d'amore e d'oblìo con la Maga Circe. Dal Circeo all' isola di Eèa, forse la Ponza di oggi. |
Myth and legend surround this land. Aeneas, the Trojan hero of Virgil's Aeneid (which describes his exploits after the fall of Troy until his arrival in Italy) and who is revered as the ancestral hero of the Romans, reached these shores where he rested and buried his wet nurse Cajeta. (Hence the name of the town Gaeta.) Ulysses, the Greek hero of Homer's Odyssey (the epic poem relating the wandering of Ulysses from the end of the Trojan War until his return to Ithaca) moored his ships here, despite the inhospitality of the native Laestrygonians - described as huge cannibals - before spending years of love with the enchantress Circe. From the coast of Circeo to the island of Eúa, probably today's Ponza. |
La storia di questi luoghi è quella dei popoli italici - Ausoni, Aurunci, Volsci - bellicosi e strenui difensori della terra contro i Romani che riuscirono a conquistarla con fatica e dopo numerose battaglie, imponendovi infine un proficua "pax". Del periodo più antico restano mura ciclopiche, resti di acquedotti, di edifici termali, ma anche vestigia di residenze estive a Formia, Gaeta e Ventotene, così come di monumenti funebri lungo la via Appia, fino ai due maggiori siti archeologici: la città di Minturnae, con il suo teatro e l'area archeologica, e l'Antro di Tiberio a Sperlonga, che accoglie, in un prezioso museo-chicca, i gruppi statuari che ricordano le principali peripezie di Ulisse e del ciclope Polifemo. | The Romans had to fight hard when they moved south and encountered the bellicose and proud Volscians and Auruncians who were defeated and surrendered only after many battles. What's left of these ancient times are the remains of big defensive walls, aqueducts, bath houses ("thermae"), summer houses and villas in Formia, Gaeta, Ventotene, and burials along the Appian Way. Other major archaeological sites are also the city of Minturnae, with its theatre and archeological area, and "L'antro di Tiberio" a Sperlonga, where a museum contains theatrical masks, striking busts, heads, statues and a colossal group depicting Ulysses and the Cyclops Polyphemus. |
Dopo la caduta di Roma seguirono le invasioni dei popoli barbari e le scorrerie dei Saraceni che distrussero e depredarono. Solo il "castrum" (il centro fortificato) di Gaeta, chiuso tra le sue mura, si salvò. Gaeta crebbe di importanza e fu punto di riferimento per tutta l'area: battè moneta, lasciò leggi scritte e commerciò a lungo. | What happened after the fall of Rome was centuries of Barbarian invasions and Saracen raids with their never-ending following of terror, pillages and destruction. Only the fortress of Gaeta withstood fiercely and was spared. It became an important landmark with statutory law, minting coins and extensive trading. |
E in quest'area, tra Formia e Gaeta, si compì l'episodio che consentì l'unificazione dell'Italia. Prima della caduta dei Borboni e della fuga di re Francesco II a Roma, Gaeta fu per alcuni mesi la capitale del Regno delle Due Sicilie. La resa verso i Piemontesi fu firmata a Formia e nel Marzo 1861, con l'acquisto del nuovo territorio, Vittorio Emanuele II di Savoia divenne il primo re d'Italia. | An important step toward the unification of Italy took place between Formia and Gaeta. Before the fall of the Bourbons and the escape of King Francis II to Rome, Gaeta became for a few months the capital of the Kingdom of the Two Sicilies. The surrender to the Piedmontese was signed in Formia and, with these territorial gains, in March 1861 Victor Emanuel II of Savoy become the first King of Italy. |
Da Sperlonga a Gaeta, sulle tracce dell'antica Via Flacca | From Sperlonga to Gaeta along the ancient Flaccan Way |
Il nome di Sperlonga deriva dal termine "Spelunca" usato dagli storiografi romani Tacito (55 - 120 d.C.) e Svetonio (75 - 150 d.C.) per indicare una delle numerose grotte di cui è ricca la zona. Quest'area, con la presenza di cavità naturali e spiagge sabbiose che si alternano alle balze scoscese e frastagliate, fu prediletta dai Romani che fin dall'età repubblicana vi edificarono lussuose ville residenziali. Un itinerario interessante è rappresentato dal tracciato dell'antica Via Flacca (larga circa 4 m) aperta nel 184 a.C., per collegare più direttamente Terracina a Gaeta. L'originario tracciato è solo in parte ricalcato dalla moderna strada statale (S.S.) 213, per il resto devia su arditi sentieri intaccati nelle falesie a strapiombo sul mare dando luogo ad un itinerario ricco di sorprendenti scorci panoramici e monumentali testimonianze archeologiche. |
Sperlonga derives its name from the word "Spelunca," used by the Roman historians Tacitus (A.D. c55-c120) and Suetonius (A.D. 75-150) because of the many prehistoric caverns in the area. The mild climate, sandy beaches and impressive cliffs of the coast attracted wealthy Romans who built their villas and summer residences as early as the 5th Century B.C. when Rome became a Republic. A suggestive trip can be taken along State Road 213 on the original layout of the old Flaccan Way, already operational in 184 B.C. to easily connect Terracina and Gaeta. The path winds up and down jagged crags, steep slopes and massive archaeological remains offering breathtaking views. |
A due ore di navigazione circa, dal porto di Formia, ecco un piccolo gruppo di isole di origine vulcanica. Le principali sono Ponza (che il grande viaggiatore Folco Quilici ha più volte indicato come una delle più belle del mondo) e Ventotene, dai colori splendenti e cupi, dalle baie e spiaggette incantevoli, dalle cale nascoste e pittoresche, dal mare splendido e paradiso dei sub. | The small volcanic islands of Ponza (referred by the great traveller Folco Quilici as one of the most beautiful on earth) and Ventotene are only 1 or 2 hours away by boat from Formia. The colors of these islands, their enchanting little beaches and picturesque hidden coves make the journey there unforgettable - not to mention the gorgeous sea that's every scuba diver's heaven. |
Gaeta, antica Repubblica Marinara | Gaeta, ancient seafaring Republic |
Sullo sperone di Monte Orlando sorge Gaeta, repubblica marinara e luogo di villeggiatura degli antichi romani. Nel 1571, partì proprio da qui la flotta della Lega Santa che annientò definitivamente le bande saracene nella battaglia di Lepanto. Numerosi furono Papi e Reali ospiti nel Castello Angioino-Aragonese nel corso degli anni. Gaeta ebbe un ruolo di spicco nelle vicende storiche italiane, ospitando nel castello Angioino-Aragonese numerosi papi e reali. Città prediletta dai Papi, Gaeta, conserva ancora oggi numerose chiese che testimoniano il suo antico splendore, come il rude e maestoso duomo di Sant'Erasmo (patrono dei marinai), la chiesa di San Giovanni a Mare, con la cupola in stile arabo, e quella dell'Annunziata, capolavoro dell'arte rinascimentale. Attraverso caratteristiche viuzze e camminamenti, dal quartiere medievale di S.Erasmo si raggiunge il "Parco regionale urbano di Monte Orlando". All'interno del Parco, oltre alla flora e alla fauna, vi sono fortificazioni che ricordano una bellicosa e gloriosa storia. La Gaeta di oggi è uno splendido centro balneare del medio Tirreno, dichiarato Oasi Blu dal WWF, ricco di attrezzature balneari, nautiche e turistiche. | On the top of Monte Orlando bounding a beautiful bay, sits Gaeta, always a favorite vacation spot among the rich and affluent Romans. In 1571, in the struggle against the Turkish domination of the Mediterranean, the fleet of the "Holy League" sailed from Gaeta to Lepanto where the Turks were annihilated and the dominance of their fleet broken. Many Kings and Popes were guests of Gaeta and its Angevins-Aragonese Castle was their residence. Several churches too recall the grandeur that was Gaeta's: the majestic cathedral, "Sant'Erasmo" (the patron saint of sailors), "San Giovanni a Mare" (with its Moorish dome), and "dell'Annunziata" (a Renaissance masterpiece). Downtown Gaeta there is the old medieval quarter with narrow streets and communication trenches that lead to a park, the "Parco Regionale Urbano di Monte Orlando" where old fortifications, plants and the local fauna mix amazingly. As of today Gaeta is both a renowned beach resort and a WWF "Blue Oasis" area. |
Delizie Gastronomiche | Food delights |
Le specialità locali meriterebbero un viaggio enogastronomico ad hoc. Da non mancare la Tiella di Polipi (la colazione storica che i pescatori portano con sè sui pescherecci da tempo immemore), le celebri Olive di Gaeta, il formaggio Marzolino, la Mozzarella di Bufala ed i vini ancora oggi prodotti da quegli stessi vitigni che fornivano il dolce nettare agli antichi romani. All’imbrunire, uno dei riti più amati dai locali, ma anche dai visitatori più avveduti, è quello di aspettare sul molo il ritorno dei pescherecci e cercare di conquistarsi qualche bel fragolino, un paio di polipi di scoglio, saporite alicette o magari un’aragosta di Ponza. Materia prima pregiata per una cenetta genuina quanto indimenticabile, da gustare ammirando il tramonto rosso fuoco del mar Tirreno, sulla Riviera di Ulisse. | The local food and wine are worth a trip on purpose. The "Tiella di Polipi" (an old style fisherman breakfast), the world wide famous "Olives of Gaeta," the "Marzolino" cheese and the "Buffalo Mozzarella," just to mention a few, are some specialties of the area whose excellent wine is still made with the same type of grapes the Romans used for their "sweet nectar." A ritual takes place at sunset (as many visitors have learned by the locals) when the fishing boats return: it is the wait on the docks to secure a fresh catch of fish, like some "Fragolino," a couple of "Polipi di scoglio," tasty "Alicette" or "Aragoste di Ponza." All highly valued ingredients for an authentic, genuine and unforgettable dinner at dusk, when the sun goes down in the Tyrrhenian Sea, on the "Ulysses' Coast." |
Buon Viaggio! | Buon Viaggio! |
Alberto Baudo, giornalista e produttore televisivo, vive e lavora a New York. | Alberto Baudo, journalist and TV producer, is based in New York. |