Firenze: la mia prima visita al convento di Santa Apollonia, per vedere l'Ultima Cena di Andrea del Castagno, fu una lezione di umiltà nei confronti della vastità del mondo artistico fiorentino. Per un attimo credi di possedere una conoscienza completa di quel mondo, per poi accorgerti di avere mancato un intero genere. L'enorme refettorio nell'ex monastero benedettino, con i suoi magnifici affreschi, è il punto di partenza di un magnifico percorso che offre un approccio diverso a Firenze. Una nuova visuale che prima complementa e incrementa, poi modifica la prospettiva. E il passato va interpretato di nuovo. | Florence: My first visit to the convent of Sant'Apollonia to see Andrea del Castagno's Last Supper was a lesson in humility before the vastness of the Florentine world of art. You naively believe you have an overall vision of that world. Then you discover an entire genre you have missed. The huge refectory in the former Benedictine monastery with its magnificent frescoes is just the start of a magnificent itinerary which offers another approach to Florence. A new angle that first complements and augments, then changes your perspective. And again revises the past. |
(Leonardo da Vinci - Ultima Cena) |
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Gli esperti d'arte ben sanno che l'Ultima Cena di Leonardo da Vinci è a Milano. Quel capolavoro non esaurisce certamente il genere: anche se è il più famoso, è solo un inizio. Infatti gran parte dei migliori artisti, fino al Rinascimento, posero pennello all'Ultima Cena, quasi tutti in monasteri. La visita a Sant'Apollonia fu la prima fermata nel giro dei cenacoli. | Art lovers know that Leonardo Da Vinci's Last Supper is in Milan. That masterpiece however does not exhaust the genre. If it's the most famous, it's only the beginning. In fact, most of the great artists up to the Renaissance tried their hand at a Last Supper, most of them in the monasteries. The Sant'Apollonia visit was the first stop along the cenacolo journey. |
Cenacolo, dalla parola "cena", era il nome monastico del refettorio, luogo dove i monaci pranzavano, meditavano e pregavano. Un luogo per i riti religiosi, dove i muri massicci erano ideali da affrescare. Fin da tempi remoti i monaci li facevano decorare da artisti locali con dipinti che richiamavano i temi centrali della Cristianità, l'Ultima Cena, la Crocifissione e la Resurrezione. | Cenacolo, from the word "cena" for supper, was the monastic name for refectory. The place where monks ate, meditated and prayed. A place for religious rites. The massive walls were natural fresco walls. Since ancient times the monks had them decorated by local artists who painted the central themes of Christianity, the Last Supper, the Crucifixion and the Resurrection. |
Con il passare del tempo le ricchezze si accumularono e i monaci riunirono i tesori artistici nei loro cenacoli. Con la soppressione degli ordini religiosi nel diciottesimo secolo, molte di queste immense aree divennero proprietà dello stato, ed alcune musei. | As the convents became richer, the monks then united their growing art treasures in their Cenacolo's. After the 18th century suppression of the religious orders, many of these huge areas became state property, some museums. |
(Andrea del Castagno - Ultima Cena - part.) |
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A Firenze, città di artisti e grandi complessi monastici, i vecchi cenacoli sono divenuti monumenti aperti al pubblico. Dieci sopravvivono. Quattro di questi sono riferimenti essenziali nella storia artistica della città, dato che illustrano lo sviluppo della iconografia religiosa e l'interpretazione personale di quattro artisti gotico-rinascimentali maggiori: Taddeo Gaddi, Andrea del Castagno, Domenico Ghirlandaio e Andrea del Sarto. | In Florence, the city of artists and great monastic complexes, the old Cenacolo's are monuments open to the public. Ten of them survive. Four of them are essential points of reference in the art history of the city, since they illustrate the development of religious iconography and the personal interpretations of four major Gothic-Renaissance artists: Taddeo Gaddi, Andrea del Castagno, Domenico Ghirlandaio and Andrea del Sarto. |
La serie cronologica inizia col refettorio francescano della magnifica Basilica di Santa Croce. L'enorme affresco di Gaddi colpisce anche il visitatore più distratto. Grande sperimentatore fra i discepoli di Giotto, Gaddi completò il suo capolavoro nel 1340, integrandovi l'Ultima Cena insieme al gigantesco albero della croce e quattro episodi della vita di San Francesco. | The chronological series begins in the Franciscan refectory of the magnificent Basilica of Santa Croce. The enormous fresco by Gaddi strikes even the most hurried visitors. The most experimental of Giotto's followers, Gaddi completed his masterpiece in 1340, in which he integrated the Last Supper with the gigantic tree of the cross and four episodes of the life of Saint Francis. |
Nell'interpretazione di Gaddi la croce è il centro della storia, l'albero della vita. E San Francesco è "l'alter Christi", il nuovo Cristo mandato a dimostrare la centralità della croce. Il risultato è probabilmente il più spettacolare fra i grandi cenacoli fiorentini. | In Gaddi's interpretation the cross is the center of the story, the tree of life. And Saint Francis is the "alter Christi", the new Christ sent to show the centrality of the cross. The result is probably the most spectacular among Florence's great Cenacolo's. |
In Sant'Apollonia Andrea del Castagno collegò l'Ultima Cena con gli eventi successivi, la Crocifissione, il Sepolcro e la Resurrezione, in un'unica composizione. Sant'Apollonia, aperta al pubblico da soli 100 anni, era uno dei più grandi complessi monastici di Firenze. Una città all'interno della città. Oggi è in gran parte occupata dall'università. | In Sant'Apollonia, Andrea del Castagno linked the Last Supper with the successive events, the Crucifixion, Burial and Resurrection in one composition. Sant'Apollonia, open to the public for only 100 years, was one of the biggest monastic complexes of Florence. A city within the city. The university occupies most of it today. |
Il Cenacolo può essere visto come un museo monografico di Andrea del Castagno. La sua Ultima Cena acquistò fama grazie alla rappresentazione di San Giovanni che quasi sembra appisolato. E il misterioso triangolo di Cristo, Giovanni e l'antagonista Giuda, unica figura seduta al lato opposto della tavola rispetto a Cristo, mentre gli altri apostoli appaiono distratti, perplessi, confusi. | The Cenacolo itself is a veritable monographic museum of Andrea del Castagno. His Last Supper gained renown for his St. John who seems to be napping. And the mysterious triangle of Christ, John and the antagonist Judas, the only figure sitting on the opposite side of the table from Christ, while the others are distracted, perplexed, confused. |
(Andrea del Sarto - Ultima cena) |
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Domenico Ghirlandaio inaugurò il suo Cenacolo nel 1480 in un'altro convento francescano, quello di Ognissanti, una versione dell'Ultima Cena come evento autonomo. Meno drammatica, la sua interpretazione è naturale e descrittiva, ma anche piena di simbolismi, così cari e importanti agli illiterati uomini rinascimentali. | Domenico Ghirlandaio inaugurated in 1480 in his Cenacolo in another Franciscan Convent, that of Ognissanti, the version of the Last Supper as an autonomous event. Less dramatic, his interpretation is natural and descriptive, yet full of the symbolism so dear and important to illiterate Renaissance men. |
All'infaticabile Ghirlandaio non mancarono le idee e richiese sempre più spazio. Lo storico dell'arte Vasari scrive che il grande illustratore Ghirlandaio una volta gli confidò il desiderio di affrescare tutti i muri di Firenze. La sua Ultima Cena è situata in una ricca casa borghese del quindicesimo secolo, del genere che potrebbe ospitare il set di un regista di oggi. Ghirlandaio fu il pittore di decoratori, architetti e artigiani. | The tireless worker Ghiralandaio never lacked for ideas and always wanted more space. Art historian Vasari writes that the great illustrator Ghiralandaio once told him that he would like to fresco the entire city walls of Florence. His Last Supper is situated in a rich bourgeois house of the 15th century, the kind of setting a film director might arrange today. He was the painter for decorators, architects and artisans. |
(Domenico Ghirlandaio - Ultima Cena - part.) |
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Andrea del Sarto completò il suo capolavoro, l'affresco dell'Ultima Cena, nel 1527 nel convento valambrosiano di San Salvi, a quel tempo fuori mura. La sua interpretazione grandiosa e piena di colore è considerata oggi la risposta toscana al cenacolo milanese di Da Vinci, che del Sarto conosceva bene. | Andrea del Sarto completed his fresco masterpiece, the Last Supper, in 1527 in the Valambrosian convent of San Salvi, then outside the city walls. His grandiose, colorful interpretation is considered today the Tuscan answer to the Milan Cenacolo of Da Vinci, which del Sarto knew well. |
Giorgio Vasari definì del Sarto "il pittore senza errori, impeccabile nel progetto, un perfetto disegnatore dall'equilibrio squisito." Rimarcando i limiti del provincialismo toscano del tempo, lo storico dell'arte Antonio Paolucci scrive che se Andrea del Sarto si fosse trasferito a Roma sarebbe stato non meno grande di Raffaello. | Giorgio Vasari defined del Sarto as "the painter without errors, impeccable in drawing, a perfect sketcher of exquisite balance." Noting the limits of Tuscan provincialism then, art historian Antonio Paolucci says that if Andrea del Sarto had moved to Rome he would have been no less great than Raffaello. |