Actividad: Jugar

In questa attività dovrai ricomporre un racconto.

 

Buon lavoro!

Essere scrittore.

Di seguito troverai l'estratto di un testo tratto da "Uomini e no" di Elio Vittorini (1908 - 1966) pubblicato -con testo inglese a fronte- da Penguin, "Parallel Text" Vol. 2, 1971 - edito da Dimitri Vittorini.

 

Vittorini
Elio Vittorini

 

I paragrafi presentati non sono nella sequenza originale ma sono stati mischiati e devono essere ricomposti. Stampa questa pagina, taglia le caselle dei paragrafi e ricomponi la storia.

 

Attenzione: abbiamo incluso tre paragrafi finali per questa storia. Il finale originale è uno solo. Gli altri due sono delle opzioni che potrai scegliere se ti piacciono di più del finale originale!

 

forbici

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  • Io penso che sia molta umiltà essere scrittore.
    Lo vedo come fu mio padre, ch'era maniscalco e scriveva tragedie, e non considerava il suo scrivere tragedie di più del suo ferrare cavalli.

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  • Mia nonna rideva di quello che lui scriveva.
    «Che sciocchezze!» diceva.
    E mia madre lo stesso. Rideva di lui per quello che scriveva. Solo io e i miei fratelli non ridevamo.

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  • Anzi, quando era a ferrare cavalli mai accettava che gli dicessero: «Non così, ma così. Tu hai sbagliato.» Guardava con i suoi occhi azzurri e sorrideva, o rideva; scuoteva il capo. Ma quando scriveva dava ragione ad ognuno per qualunque cosa.

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  • Io lo seguii una volta: camminammo otto giorni nelle campagne di capperi, tra i fiori bianchi delle solitudini, e ci fermavamo sotto un sasso per un po' d'ombra, lui con gli occhi azzurri che scriveva, io che imparavo. Al ritorno...

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  • Io lo vedevo che arrossiva; come chinava umilmente il capo; e così imparavo. Una volta, per imparare, scappai di casa con lui. Ogni tanto mio padre faceva questo: scappava di casa a scrivere nelle solitudini.

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  • Ascoltava quello che chiunque gli diceva, e non scuoteva il capo, dava ragione. Era molto umile nel suo scrivere; diceva di prenderlo da tutti; e cercava, per amore del suo scrivere, di essere umile in ogni cosa: prendere da tutti in ogni cosa.

 

Finale (scegli solo una opzione fra le seguenti per conludere la storia)

 

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  • ... mia madre mi bastonò per me e per lui.

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  • ... mia madre ci preparò una cena buonissima.

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  • ... mia madre capì cosa vuol dire essere scrittori.

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