La politica come "Res Publica": cosa pubblica. Che appartiene a tutti. Il concetto di "cosa pubblica" era molto sentito dagli antichi romani che amavano condividere nel Foro i momenti della vita legati alla politica, alla legge, ai processi, al commercio e alla religione.

Il Foro era un insieme imponente e grandioso di edifici, piazze, colonnati e templi dove si svolgeva la vita pubblica.

Era anche un "orologio" nel senso che le attività nel Foro scandivano i momenti e gli "orari" della giornata. Marziale, (un poeta noto per la sua satira e gli aneddoti sui personaggi dell'antica roma) ci racconta che il Foro era pieno verso le 11 del mattino. Spesso quindi le persone si davano appuntamento prima o dopo, con molta flessibilità sui minuti. Il Foro era anche il notiziario del tempo, nel senso che le notizie arrivavano o si originavano lì. Notizie vere, finte o pettegolezzi.

Ricchi, poveri, persone che cercavano convenienze, clienti, commercianti, processi pubblici, avvocati in cerca di clienti, finti testimoni a pagamento, senatori... tutti erano nel Foro e nei suoi edifici.