Ti spaventa la Grammatica? Rilassati: ci sono anche la Morfologia e la Sintassi che hanno nomi spaventosi!
Scherzi a parte, durante il Medievo e il Rinascimento la Grammatica era considerata una delle sette Arti Liberali. Non consisteva solo in alcune regole da imparare ma anche nel capire la lingua come un insieme, imparare come le parole potevano essere usate per creare effetti, rinforzare espressioni e significati. Era il fondamento di ogni conoscenza, ricerca filosofica e pratica della virtù.
L'analisi di una lingua può veramente essere molto interessante. Sei pronto (o pronta) ad analizzare la struttura di una frase italiana? |
¿Te asusta la Gramática? Relájate: ¡también están la Morfología y la Sintaxis que tienen nombres muy espeluznantes!
Bromas aparte, durante la Edad Media y el Renacimiento, la gramática se consideraba una de las siete artes liberales. No se trataba sólo de aprender las reglas, sino de comprender la lengua en su totalidad, aprender cómo las palabras se podían utilizar para crear efectos, fortalecimiento de la expresión y significados. Era el fundamento de todo conocimiento, la investigación filosófica y la práctica de la virtud.
El análisis de un lenguaje en realidad puede ser muy interesante. ¿Estás listo (o lista) para analizar la estructura de una frase italiana? |
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Immmagine della Grammatica
Congestorium artificiose memorie, J.Romberch, 1533
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Per diventare consapevole della struttura di una frase italiana trova il soggetto (chi fa l'azione. Esempio: io, tu, loro, Maria, Roberto...) e poi il verbo (la parola che indica quale azione viene eseguita. Esempio: camminare, sorridere, danzare...)
Esempio: Io dormo = SOGGETTO e VERBO. |
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Se c'è un oggetto nella frase, in genere segue il verbo.
Esempio: "Io guardo la televisione". = soggetto, verbo e OGGETTO/sostantivo.
La lingua italiana quasi sempre richiede l'articolo: LA televisione. |
Gli aggettivi in generale seguono il nome (a parte le eccezioni che hai visto nella lezione principianti 6):
Esempio: "Io leggo un libro interessante" = soggetto, verbo, oggetto/sostantivo e AGGETTIVO. |
Alcuni verbi o costruzioni richiedono preposizioni specifiche:
Esempio: "Io vado al cinema con Mario" = soggetto, verbo, PREPOSIZIONE+oggetto, |
Gli avverbi modificano o specificano il significato di un verbo, di un aggettivo o di un altro avverbio.
Esempio: "Io guardo molto la televisione" = soggetto, verbo, AVVERBIO, oggetto |
Se la frase è negativa, dove posizioniamo 'non'?
Pratica subito con gli esercizi seguenti. |
Le frasi seguenti sono disordinate.
Riscrivele con l'ordine giusto delle parole (soggetto + verbo + oggetto)
Esempio: il mangia lui panino = lui mangia il panino.
IMPORTANTE usa il dizionario se necessario.
Le frasi seguenti sono disordinate.
Riscrivele con l'ordine giusto delle parole (soggetto + verbo + oggetto+aggettivo)
Esempio: il mangia buono lui panino = lui mangia il panino buono.
IMPORTANTE usa il dizionario se necessario.
Le frasi seguenti sono disordinate.
Riscrivele con l'ordine giusto delle parole (soggetto + verbo + oggetto + aggettivo + preposizione + oggetto).
Esempio: il un con buono mangia lui salame panino = lui mangia un panino buono con il salame.
IMPORTANTE usa il dizionario se necessario.
Le frasi seguenti sono disordinate.
Riscrivele con l'ordine giusto delle parole e coniuga il verbo al presente indicativo.
Esempio: stanco sono, non stasera …………………….gli amici (vedere) = 'Sono stanco, stasera non vedo gli amici' oppure 'Non sono stanco, stasera vedo gli amici'.
Le frasi seguenti sono disordinate.
Riscrivele con l'ordine giusto delle parole e coniuga il verbo al presente indicativo.
Esempio: stanco sono, non stasera …………………….gli amici (vedere) = 'Sono stanco, stasera non vedo gli amici' oppure 'Non sono stanco, stasera vedo gli amici'.