Activity: Sing

In questa attività presentiamo una famosa canzone di Fabrizio De André cantante e autore di alcuni dei capolavori della musica leggera italiana contemporanea.

 

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En esta actividad presentamos una famosa canción por Fabrizio De André, cantante y autor de unas de las más grandes obras de la música ligera italiana.

 

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De André
Fabrizio De André

 

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Il Pescatore
Molti testi delle sue canzoni raccontano storie di emarginati, ribelli, prostitute e persone spesso ai margini della società, e sono state considerate da alcuni critici come vere e proprie poesie, tanto da essere inserite nelle antologie scolastiche Muchas de sus canciones cuentan historias de personas marginadas y rebelde, prostitutas y truhanes. Son consideradas por algunos críticos como poesía pura y simple, y a veces han sido incluidas in antologias para la escuela.

L'ascolto di canzoni italiane, così come la visione di film italiani, è un modo molto efficace per abituarsi al suono della lingua.

Usa la tua intuizione per capire il significato del commento alla canzone. Usa il dizionario online per cercare le parole che non conosci.

 

Divertiti!

Escuchar canciones y ver películas italianas constituyen medios excelentes de familiarizarse con el sonido del idioma.

Usa tu intuición para comprender el significado del comentario sobre la canción y revisa el diccionario para buscar palabras que no conoces.

 

Divertiti!

 


Este video es un material de referencia adicional y no es propiedad de CyberItalian.
Si tienes algún problema para verlo, por favor avísanos. ¡Gracias!

 

All'ombra dell'ultimo sole
s'era assopito un pescatore
e aveva un solco lungo il viso
come una specie di sorriso.

Venne alla spiaggia un assassino,
due occhi grandi da bambino,
due occhi enormi di paura,
eran lo specchio d'un'avventura.

E chiese al vecchio, Dammi il pane,
ho poco tempo e troppa fame,
e chiese al vecchio, Dammi il vino,
ho sete e sono un assassino.

Gli occhi dischiuse il vecchio al giorno,
non si guardò neppure intorno
ma versò il vino e spezzò il pane
per chi diceva, Ho sete, ho fame.

E fu il calore di un momento,
poi via di nuovo verso il vento,
davanti agli occhi ancora il sole,
dietro alle spalle un pescatore.

Dietro alle spalle un pescatore,
e la memoria è già dolore,
è già il ricordo di un aprile
giocato all'ombra d'un cortile.

Vennero in spiaggia due gendarmi,
vennero in sella con le armi
e chiesero al vecchio se, li' vicino,
fosse passato un assassino.

Ma all'ombra dell'ultimo sole
s'era assopito un pescatore
e aveva un solco lungo il viso
come una specie di sorriso

e aveva un solco lungo il viso
come una specie di sorriso.

A la sombra del ultimo sol
estaba somnoliento un pescador
y tenia un surco a lo largo de la cara
como una especie de sonrisa.

Vino a la playa un asesino,
dos ojos grandes de niño,
dos ojos enormes de miedo,
eran los espejos de una aventura. 

Y pidió al viejo "dame el pan",
"tengo poco tiempo y demasiada hambre"
y pidió al viejo "dame el vino",
"tengo sed y soy un asesino ".

Los ojos abrió el viejo al día,
no miró tampoco alrededor,
pero vertió el vino y partió el pan
para quien decía "tengo sed, tengo hambre"

Y fue el calor de un momento
entonces camino de nuevo hacia el viento,
delante de los ojos todavía el sol,
a su espalda un pescador.

A su espalda un pescador
y la memoria es ya dolor,
es ya el pesar de un abril
jugado a la sombra de un patio.

Vinieron en silla dos gendarmes,
vinieron en silla con las armas,
preguntaron al viejo si por allá cerca
había pasado un asesino.

Pero a la sombra del ultimo sol
estaba somnoliento un pescador
y tenía un surco a lo largo de la cara
como una especie de sonrisa

y tenía un surco a lo largo de la cara
como una especie de sonrisa.

 

Commento (Matteo Borsani, Luca Maciacchini, Anima salva, pp. 61-62): L’incontro tra l’assassino e il pescatore avviene in maniera casuale e si consuma rapidamente, senza cerimonie e commenti, quasi nell’indifferenza; ma un’indifferenza di solidarietà e di sincerità che esulano dai comuni rapporti umani. L’assassino si qualifica subito per quello che è e manifesta i propri bisogni primari senza cortesie o diplomazie. La reazione dell’interlocutore è sorprendente: esaudisce i desideri dell’assassino senza paura, senza far domande e senza far questione di principio, come fosse naturale aver a che fare con un omicida. Si riscoprono così le condizioni umane più semplici al di là di ogni convenzione e fanno capolino i ricordi dell’infanzia, dell’età dei giochi quando forse non c’era bisogno di trovare difese per far fronte al mondo. L’arrivo dei gendarmi, forse gli stessi che hanno impietosamente cacciato Bocca di rosa da Sant’Ilario, lascia impassibile il protagonista, che non si degna neppure di rispondere ed è già ripiombato nel suo sonno pomeridiano. La strofa finale coincide con quella iniziale e sta ad indicare un tempo non trascorso o comunque rimosso.